4.
Lo stato di fatto: le
strutture ricettive esistenti
Considerazioni generali
La capacità ricettiva del
Comune è rappresentata, per quanto riguarda le strutture alberghiere, da 18
alberghi in esercizio, più un albergo (il Terminus) in corso di
ristrutturazione; non sono presenti residenze alberghiere. Non esistono
attualmente nemmeno strutture all’aria aperta, mentre per quanto riguarda
l’extralberghiero si registrano 5 aziende agrituristiche, 4 bed &
breakfast, 3 affittacamere.
Questo capitolo analizza la
dotazione alberghiera attraverso un’indagine condotta direttamente con gli
operatori del settore, volta ad approfondire “sul campo” le problematiche
connesse alla ricettività, ad integrazione dei dati statistici, presentati nel
capitolo successivo. L’analisi sulla dotazione di strutture ricettive
extralberghiere è soltanto accennata per completezza del quadro conoscitivo,
poiché il dimensionamento previsto dalle leggi non interessa direttamente tali
categorie.
L’indagine sulla ricettività alberghiera
L’analisi
della capacità ricettiva si è basata oltre che su elaborazioni di dati
statistici, anche su interviste fatte direttamente a tutti gli albergatori del
Comune capoluogo.
Nel corso dell’intervista
veniva compilato un questionario contenente dati generali sulla consistenza
della capacità ricettiva ed il tipo di servizio offerto.
Un’altra parte del
questionario riguardava domande sull’andamento delle presenze, il numero di
dipendenti e la propensione ad investimenti per l’espansione dell’albergo o il
miglioramento del servizio.
Infine gli albergatori
potevano esprimere valutazioni personali su punti di forza e di debolezza del
“sistema turistico” locale.
La categoria alberghiera più
presente è per numero di esercizi quella a tre stelle; mancano alberghi a
cinque stelle.
La dimensione degli esercizi
in termini di capacità ricettiva cresce al crescere della categoria alberghiera:
più alta è la categoria, maggiore è la dimensione dell’esercizio e la
quantità/qualità dei servizi offerti.
Segue lo stesso criterio il
ricorso al lavoro dipendente; le strutture più grandi e qualificate hanno un
organico più definito per mansioni e un maggior numero di dipendenti fissi o
stagionali.
La conduzione dell’albergo è
nella maggior parte dei casi rappresentata da società e questo vale
particolarmente per gli esercizi più grandi mentre gli esercizi più
piccoli hanno conduzioni di tipo familiare.
La totalità degli albergatori
dichiara un periodo di apertura annuale, con chiusure “tecniche” di pochi
giorni coincidenti con periodi di bassa stagione; durante queste chiusure
vengono realizzati piccoli interventi di manutenzione programmata.
Uno dei periodi di chiusura
tecnica indicati coincide stranamente con il ponte natalizio.
Dal punto di vista edilizio la
grande maggioranza degli alberghi è costituita da edifici di vecchia
costruzione mediamente in buono stato di conservazione; solamente cinque
alberghi sul totale possiedono i requisiti di accessibilità per l’accoglienza
di persone disabili.
Metà degli intervistati
dichiara una volontà di investimento
nell’attività per l’ampliamento degli spazi o il miglioramento dei servizi,
funzionale all’innalzamento della categoria alberghiera.
Viene segnalata una domanda da parte di gruppi
organizzati e comitive che si spostano prevalentemente con il pullman, non
adeguatamente corrisposta da un’offerta sufficiente a livello locale.
Infatti solo gli alberghi con
un grande numero di camere riescono ad accogliere i visitatori organizzati in
gruppi, senza che questo comporti l’allontanamento della clientela fissa o
abituale.
Naturalmente in una
configurazione ottimale gli alberghi che vogliano rivolgersi a questo tipo di
clientela devono possedere un numero
sufficiente di posti letto, obiettivo difficile da raggiungere nella maggior
parte dei casi.
Infatti la quasi totalità degli alberghi è rappresentata da edifici di
vecchia costruzione localizzati all’interno
del tessuto urbano e quindi nella pratica impossibilità di espandersi a meno di
costosi accorpamenti con le unità edilizie contigue.
Ricettività alberghiera -
alberghi esistenti
|
N. camere |
Posti letto totali |
Hotel
Ghironi |
51 |
114 |
Hotel
Jolly |
110 |
190 |
Hotel Astoria |
56 |
125 |
Hotel Corallo |
34 |
67 |
Albergo Firenze |
67 |
134 |
Hotel
Genova |
35 |
61 |
Hotel
Mary |
37 |
52 |
Hotel Nella |
25 |
45 |
Hotel Venezia |
20 |
25 |
Hotel Astra |
13 |
25 |
Albergo Birillo |
16 |
26 |
Hotel Diana |
19 |
36 |
Albergo Parma |
36 |
65 |
Hotel Schiffini |
10 |
24 |
Albergo Costa |
7 |
14 |
Albergo Flavia |
12 |
20 |
Albergo Spezia |
12 |
25 |
Albergo Teatro |
7 |
15 |
Totale |
567 |
1.063 |
Dati da rilevamento diretto e APT La Spezia Golfo
dei Poeti
Un’altra condizione essenziale
per questo tipo di mercato è la facilità di accesso dell’albergo e la
disponibilità nelle vicinanze di parcheggi per i pullman.
Considerazioni analoghe a
quelle fatte sopra valgono anche per il turismo congressuale.
Solo quattro albergatori
dichiarano di possedere sale convegni
(di cui una solamente con capienza superiore a100 posti), ma si tratta
in genere di locali impiegati per questo scopo solo occasionalmente.
Una quota consistente sul
totale delle presenze alberghiere (nella media superiore al 50% degli arrivi
totali) viene indicata nei visitatori
che raggiungono Spezia per motivi di lavoro; si tratta prevalentemente di
italiani presenti con regolarità nell’albergo durante l’anno
soprattutto nei giorni feriali e che rientrano nel novero della clientela
fissa.
Unanimemente gli
albergatori vedono in questo tipo di
clientela una garanzia di occupazione delle camere in bassa stagione e per
lunghi periodi; alcuni alberghi hanno così stipulato convenzioni commerciali
con aziende ed industrie per l’accoglienza di tecnici e maestranze.
I processi di deindustrializzazione
che negli anni passati hanno interessato l’economia spezzina, sono stati
vissuti come un momento di crisi anche dalla categoria degli albergatori.
La principale lamentela comune a
tutti gli albergatori riguarda l’indisponibilità di parcheggi in numero adeguato e nelle vicinanze
dell’albergo; molti pernottamenti vengono disdetti dalla clientela proprio per
questo motivo.
Il problema riguarda in
particolare gli alberghi del centro che non hanno la materiale possibilità di
reperire aree per parcheggi riservati.
In alcuni casi hanno
acquistato o affittato autorimesse per recuperare un numero minimo di posti da
riservare ai clienti più assidui che per vari motivi, non possono fare a meno
dell’automobile. Tali autorimesse sono in genere lontane dall’albergo e quindi
funzionalmente scollegate con tutti i problemi di natura organizzativa che ciò
comporta.
In un piano di riordino dei parcheggi gli albergatori chiedono la
localizzazione di aree riservate al parcheggio della clientela da ottenere in
concessione dall’Amministrazione Comunale dietro pagamento di un canone.
Altro problema segnalato dagli
albergatori riguarda la carenza nella segnaletica orientata al turismo, con
difficoltà nel raggiungimento delle strutture.
Un giudizio molto positivo
viene dato a proposito dei lavori di arredo urbano ed abbellimento della città
eseguiti negli ultimi anni.
Gli interventi sul paesaggio
urbano, la possibilità di affaccio su spazi pedonali di pregio, puliti,
illuminati e controllati, sono un
incentivo per gli operatori economici privati ad investire su attività
commerciali vecchie e nuove.
Viene molto sentita l’esigenza
di migliorare l’immagine di una città altrimenti percepita come “spenta” nelle
ore serali anche d’estate; mancano in centro città occasioni di intrattenimento
e socializzazione (locali per il ballo, per l’ascolto della musica, bar aperti
di notte, ecc.), e conseguentemente chi voglia organizzare una serata deve
necessariamente spostarsi in direzione di Sarzana o della Versilia.
Altre azioni utili in tal
senso vengono individuate in orari prolungati e flessibili dei negozi e dei
pubblici esercizi, in grado di stimolare la “passeggiata” serale dei residenti.
Il circuito museale spezzino
viene sentito come grande opportunità di crescita del turismo soprattutto in un’ottica di differenziazione e
articolazione dell’offerta locale.
Tuttavia a detta degli
albergatori i turisti che arrivano alla Spezia sono ancora spinti da
motivazioni di partenza legate alle bellezze naturalistiche ed ambientali, e
solamente una volta giunti in loco scoprono la possibilità di visitare musei
importanti e di ottimo livello.
In particolare la maggioranza
dei turisti scelgono La Spezia come
meta delle proprie vacanze per visitare le Cinque Terre, seguite dalle
altre località della Provincia (in
particolare Lerici e Portovenere), e dal circuito museale, non sono pochi a
detta degli albergatori i turisti che partendo dalla Spezia si spostano verso
le province vicine utilizzando la ferrovia (in particolare Genova e Pisa).
Altri interventi
favorevolmente accolti dagli albergatori sono rappresentati dalla nuova
stazione marittima e più in generale dagli impianti e attrezzature per la
nautica da diporto.
Si pensa che tali realizzazioni faranno confluire nel
Capoluogo un numero cospicuo di viaggiatori e diportisti che, con adeguate
iniziative promozionali, sarà possibile avvicinare alle attrattive locali.
Il fenomeno dello sviluppo della
ricettività extralberghiera è, almeno nelle forme attuali, piuttosto recente
nell’ambito del territorio comunale, così come a livello nazionale. Il successo crescente delle aziende
extralberghiere deve la sua origine alla recente uscita di normative regionali
che hanno regolamentato le caratteristiche prestazionali ed i requisiti
necessari per poter esercitare attività ricettive agrituristiche e forme di
ricettività alternative a quella alberghiera come il bed & breakfast. Il
Comune ha recentemente adottato un apposito regolamento rivolto a tutto il
settore extralberghiero che favorirà ancor più il diffondersi di tale tipo di
ricettività.
Se i
numeri sono ancora esigui in rapporto alla ricettività tradizionale, sia nel
numero delle aziende sia nel numero dei posti letto, va segnalato che molti
degli esercizi elencati sono stati aperti negli ultimi anni; i segnali di
crescita e di vivacità appaiono interessanti, anche in considerazione della
domanda crescente per questo tipo di ospitalità alternativa.
Ricettività
extralberghiera - Agriturismi
Nome |
Indirizzo |
Posti
letto |
Albana Le Rosse |
Campiglia Loc. Albana |
- |
Terrazza sul Golfo |
Via Coregna Loc. Coregna |
12 |
La Cicala |
Via dei Pilastri Loc. Isola di Montalbano |
4 |
La Casa Bianca |
Salita Casabianca Loc. Maggiano |
- |
Il Ronco |
Via Carpena Loc. Marinasco |
- |
Totale
posti letto |
|
16 |
Dati: APT Cinque Terre - Golfo dei Poeti / Comune
della Spezia Att. Produttive
Ricettività
extralberghiera - Bed & breakfast
Nome |
Indirizzo |
Posti letto |
Il Gelsomino |
Via dei Viseggi 9 La Spezia |
7 |
Le Rose |
Via Vespucci 31 La Spezia |
2 |
Nonna Papera |
Via Pio Ferro 74 Pitelli |
6 |
Dany B&B |
Via Piave 12 La Spezia |
6 |
Totale
posti letto |
|
19 |
Dati: APT Cinque Terre - Golfo dei Poeti / Comune
della Spezia Att. Produttive
Ricettività
extralberghiera - Affittacamere
Nome |
Indirizzo |
Posti
letto |
Stefanini Luigia |
P.zza S. Bon
La Spezia |
12 |
Ravecca Carla |
Via Carpena 1/A
La Spezia |
6 |
Platania Giuseppe |
Via Picco 23 La Spezia |
7 |
Totale
posti letto |
|
25 |
Dati: APT Cinque Terre - Golfo dei Poeti / Comune
della Spezia Att. Produttive