Turismo – Sviluppo e Prospettive
1. Premessa
Ai grandi mutamenti che stanno
interessando l’economia mondiale non è rimasta estranea l’industria turistica.
Secondo un recente studio del World Tourism Organization – WTO, agenzia delle
Nazioni Unite per lo studio e la promozione del turismo, nel 2020 il turismo
sarà la più grande industria mondiale. Si tratterà tuttavia di un turismo
diverso, come sostengono gli analisti del WTO “povero in termini di tempo ma
ricco di denaro”, alla ricerca di “prodotti in grado di offrire il massimo nel
minor tempo possibile”. Si accentuerà infatti la tendenza, già oggi in atto,
della vacanza breve e frammentata in più periodi dell’anno. Le scelte
turistiche dei prossimi anni vedranno l’affermarsi dei pacchetti ancora oggi
emergenti, quali il turismo di avventura e sportivo, le crociere, l’ecoturismo
e del benessere, il turismo culturale ed i parchi a tema.
Ciò che emerge con forza dagli
scenari prospettati dal WTO è un’industria turistica estremamente dinamica, il
cui sviluppo è legato agli stessi fattori critici che determinano la
competitività nell’industria manifatturiera e nei servizi: innovazione, sia di
processo che di prodotto, potenziamento delle infrastrutture, strategie
consumer-oriented per soddisfare un mercato sempre più frammentato, capacità
degli operatori turistici di operare in rete per sviluppare sinergie.
A fronte dell’accentuarsi
della concorrenza internazionale e della liberalizzazione dei mercati, mentre
la telematica favorisce il diffondersi della concezione di rete (locali,
regionali, nazionali ed internazionali), si impone sempre più l’esigenza di:
-
una politica di qualità globale
dell’offerta, intesa come l’insieme delle condizioni che rendono competitivo ed
appetibile un prodotto turistico (es. ricomposizione dell’offerta di
ricettività, di trasporti, di vivibilità, di ambiente umano ecc.);
-
una strategia di differenziazione dei
prodotti offerti, intesa ad un chiaro posizionamento rispetto ai nuovi prodotti
turistici e al numero crescente di destinazioni turistiche del mercato
mondiale.
Il posizionamento competitivo dell’offerta turistica
spezzina
È necessaria quindi una
riflessione puntuale sul posizionamento competitivo dell’offerta turistica
spezzina, che ne identifichi i punti di forza su cui formulare un piano
strategico di sviluppo, basato sulla identificazione di un sistema integrato di intervento per sostenere la modernizzazione
e lo sviluppo dell’industria turistica locale.
Il Capoluogo spezzino si trova
strutturalmente situato all’interno di un comparto territoriale dotato di
importanti risorse attrattive da un punto di vista turistico, rispetto al quale
si trova anche spesso in una posizione di passaggio obbligato.
In considerazione del forte
sviluppo del settore, della ricchezza monetaria ed occupazionale che muove, è
necessario potenziare la funzione della città come portale di ingresso non a
singole località turistiche, bensì a un Sistema locale turistico, dotato
di prodotti notevolmente differenziati tra loro, ma con una visibilità unitaria
ed una identità forte verso l’esterno, potenziando anche una autonoma offerta
complementare.
Le linee su cui quindi
impostare azioni ed interventi dovranno avere riguardo alla:
Valorizzare del turismo locale
identificando strategie differenziate di offerta turistica. Si tratta di
potenziare le politiche del turismo esistenti, in particolare l’insieme degli
interventi volti al miglioramento delle infrastrutture e al potenziamento delle
strutture ricettive nonché alla diversificazione dell’offerta dei “Turismi
possibili”, con particolare riferimento al turismo culturale, turismo
congressuale, turismo naturalistico, turismo nautico.
Individuare un sistema
integrato di intervento per lo sviluppo dell’industria turistica. Definire
quindi strategie idonee di coordinamento e di intervento.