Capitolo VII

Turismo – Sviluppo e Prospettive


1. Premessa

Ai grandi mutamenti che stanno interessando l’economia mondiale non è rimasta estranea l’industria turistica. Secondo un recente studio del World Tourism Organization – WTO, agenzia delle Nazioni Unite per lo studio e la promozione del turismo, nel 2020 il turismo sarà la più grande industria mondiale. Si tratterà tuttavia di un turismo diverso, come sostengono gli analisti del WTO “povero in termini di tempo ma ricco di denaro”, alla ricerca di “prodotti in grado di offrire il massimo nel minor tempo possibile”. Si accentuerà infatti la tendenza, già oggi in atto, della vacanza breve e frammentata in più periodi dell’anno. Le scelte turistiche dei prossimi anni vedranno l’affermarsi dei pacchetti ancora oggi emergenti, quali il turismo di avventura e sportivo, le crociere, l’ecoturismo e del benessere, il turismo culturale ed i parchi a tema.

Ciò che emerge con forza dagli scenari prospettati dal WTO è un’industria turistica estremamente dinamica, il cui sviluppo è legato agli stessi fattori critici che determinano la competitività nell’industria manifatturiera e nei servizi: innovazione, sia di processo che di prodotto, potenziamento delle infrastrutture, strategie consumer-oriented per soddisfare un mercato sempre più frammentato, capacità degli operatori turistici di operare in rete per sviluppare sinergie.

A fronte dell’accentuarsi della concorrenza internazionale e della liberalizzazione dei mercati, mentre la telematica favorisce il diffondersi della concezione di rete (locali, regionali, nazionali ed internazionali), si impone sempre più l’esigenza di:

-          una politica di qualità globale dell’offerta, intesa come l’insieme delle condizioni che rendono competitivo ed appetibile un prodotto turistico (es. ricomposizione dell’offerta di ricettività, di trasporti, di vivibilità, di ambiente umano ecc.);

-          una strategia di differenziazione dei prodotti offerti, intesa ad un chiaro posizionamento rispetto ai nuovi prodotti turistici e al numero crescente di destinazioni turistiche del mercato mondiale.

 

Il posizionamento competitivo dell’offerta turistica spezzina

È necessaria quindi una riflessione puntuale sul posizionamento competitivo dell’offerta turistica spezzina, che ne identifichi i punti di forza su cui formulare un piano strategico di sviluppo, basato sulla identificazione di un sistema integrato di intervento per sostenere la modernizzazione e lo sviluppo dell’industria turistica locale.

Il Capoluogo spezzino si trova strutturalmente situato all’interno di un comparto territoriale dotato di importanti risorse attrattive da un punto di vista turistico, rispetto al quale si trova anche spesso in una posizione di passaggio obbligato.

In considerazione del forte sviluppo del settore, della ricchezza monetaria ed occupazionale che muove, è necessario potenziare la funzione della città come portale di ingresso non a singole località turistiche, bensì a un Sistema locale turistico, dotato di prodotti notevolmente differenziati tra loro, ma con una visibilità unitaria ed una identità forte verso l’esterno, potenziando anche una autonoma offerta complementare.

Le linee su cui quindi impostare azioni ed interventi dovranno avere riguardo alla:

Valorizzare del turismo locale identificando strategie differenziate di offerta turistica. Si tratta di potenziare le politiche del turismo esistenti, in particolare l’insieme degli interventi volti al miglioramento delle infrastrutture e al potenziamento delle strutture ricettive nonché alla diversificazione dell’offerta dei “Turismi possibili”, con particolare riferimento al turismo culturale, turismo congressuale, turismo naturalistico, turismo nautico.

Individuare un sistema integrato di intervento per lo sviluppo dell’industria turistica. Definire quindi strategie idonee di coordinamento e di intervento.