8. Il sistema dei servizi pubblici

L’indagine sui servizi ha avuto cura di restituire una fotografia dello stato di fatto completa di tutti quei particolari che ne agevolino una efficace traduzione in azioni di progetto. La conoscenza dello stato dei servizi ha pertanto costituito una fase specifica del processo di formazione del Piano per l'incidenza che essi hanno assunto nella costruzione e nella riqualificazione della città;

La lettura dello stato dell’offerta di servizi è stata condotta secondo i criteri del vigente D.M. 1444/68, dal momento che, a tuttora, la Regione Liguria non ha ancora emanato i nuovi criteri di quantificazione previsti dalla nuova Legge Urbanistica Regionale. La classificazione dei servizi esistenti è stata dunque tradizionalmente articolata nelle due tipologie del D.M. (quartiere, interesse generale) cui si aggiungono i servizi non espressamente normati dal decreto stesso e che il piano ha distinto come “altri servizi”. Un ulteriore elemento dell’analisi individua i servizi in proprietà o in gestione privata e la relativa incidenza sullo standard complessivo, nell’ottica di una potenziale parziale compensazione, già, peraltro, prefigurata dalla stessa L.U.R.

Alla valutazione quantitativa, l’indagine ha affiancato una lettura qualitativa e prestazionale volta ad individuare sia le attrezzature e le aree dismesse, sia la qualità (nei termini di giudizio morfologico e sullo stato di conservazione che hanno complessivamente caratterizzato le indagini di piano) di ciascuna area per servizi esistente o prevista dal P.R.G. vigente.

L’analisi ha evidenziato la sostanziale inefficacia delle politiche di reperimento “quantitativo” di aree per servizi della precedente fase pianificatoria, ponendo in luce l’inadeguatezza di una strategia vincolistica e frammentaria di massimizzazione dello standard quale quella del vigente P.R.G., spesso caratterizzata dalla localizzazione in aree di scarsa accessibilità e morfologicamente inappropriate e confermata dall’elevata quota di previsioni inattuate : a fronte dei circa 21 mq/ab che il piano dell’82 prevedeva come standard-obiettivo medio comunale per una popolazione presunta di 143.217 unità, l’indagine condotta sullo stato dell’offerta ha verificato uno standard di circa 9,3 mq/ab riferita agli attuali 98.000 abitanti circa.