7. Le reti tecnologiche
L’analisi delle reti tecnologiche tende a far
emergere un quadro assai positivo rispetto allo scorso decennio. Gli sforzi sia
progettuali che economici sono stati in questi anni indirizzati verso tutti i
settori ed in particolare hanno colmato l’arretratezza storica della rete
fognaria che sarà completata entro due anni e per la quale l’obiettivo finale
consentirà di depurare il 90% delle acque di scarico sia civili che
industriali. I servizi (acquedotto, fognatura, depurazione, gas) sono gestiti
in modo integrato dalla municipalizzata Acam.
Per quanto riguarda la rete idrica il servizio copre tutto il territorio e i lavori in
programma prevedono un costante ammodernamento della rete per risanare e
migliorare il sistema acquedottistico e ridurre progressivamente le perdite.
Sono previsti numerosi interventi di sostituzione delle tubazioni più obsolete
dove si registrano con maggior frequenza gli interventi di manutenzione e sarà
avviato un importante programma sperimentale di ricerca perdite acqua. La rete
idrica esistente sul territorio ha oggi uno sviluppo di circa 210 chilometri,
con un approvigionamento prevalentemente costituito da pozzi localizzati nel
letto fluviale del Magra, fuori comune. L’ottimizzazione del sistema
acquedottistico viene dal ‘98 operata attraverso un sistema informatico
territoriale di calcolo (Hynet) e dal prossimo anno si darà corso agli
interventi che consentiranno di offrire maggiori condizioni di stabilità e
continuità della fornitura, anche con un aumento delle capacità di stoccaggio,
con la realizzazione di serbatoi di compenso con una capacità complessiva di
12/15.000 mc.
La rete
fognaria ha invece uno sviluppo sul territorio della Spezia di circa km.
67. La rete è sufficientemente estesa, anche se risultano ancora alcune zone
marginali non servite. Per quanto riguarda questo servizio è previsto nell’arco
del prossimo tiennio il completamento dei lavori di risanamento ed estensione
delle reti fognarie nel centro storico e nel centro città, per un importo
complessivo di circa 20 miliardi con un contributo regionale di 16 miliardi.
Sono inoltre già previsti interventi che riguardano la realizzazione delle rete
fognaria nelle frazioni collinari e la connessione alla rete cittadina, nonché
la dotazione di infrastrutture depurative adeguate.
Per quanto riguarda gli impianti di depurazione, è già previsto il completamento dei lavori
del 1° lotto di ristrutturazione dell’impianto degli Stagnoni per un importo di
circa 5 miliardi e il suo adeguamento in relazione allenuove capacità derivanti
dallíestensione della rete.
Anche per il servizio energetico relativo alla distribuzione del gas la rete risulta
sufficientemente estesa ed articolata e gli interventi necessari riguardano il
progressivo ammodernamento delle reti esistenti e la riduzione delle perdite.
La rete gas esistente sul territorio ha uno sviluppo di circa km. 173. Sono già
in fase di realizzazione numerosi interventi di sostituzione delle tubazioni
più obsolete dove si registrano con maggior frequenza gli interventi di
manutenzione, e l’estensione della rete nelle zone di più recente sviluppo
insediativo.
Sono, infine, in fase avanzata di studio e progettazione i progetti di
attivazione del servizio di
teleriscaldamento e autoproduzione di energia elettrica. In particolare,
sarà avviato l’intervento relativo all’area ex IP, che consentirà a tutte le
unità insediative, che si insedieranno nell’area, di usufruire di
un’infrastruttura tecnologicamente avanzata e conveniente rispetto ai servizi
tradizionali.