3.2. Il
trasporto merci
Il
trasporto merci si basa su una infrastrutturazione che è rimasta imutata dalle
origini sino agli anni ‘80: un grosso
parco ferroviario all’interno dello scalo marittimo con un solo binario di
raccordo con la linea tirrenica, e un solo binario di servizio alla zona
cantieristica-industriale e militare.
Negli
ultimi anni sono state realizzate dalle FF.SS., due importanti infrastrutture
connesse all’itinerario Pontremolese, il parco ferroviario di S.Stefano e il
raccordo tra questo e il porto mercantile, mediante un nuovo binario da
Boschetti a S.Stefano
In
effetti l'attuale sistema ha consentito di raggiungere buoni risultati,dal
momento che nel porto della Spezia ben il 35% delle merci usa la rotaia, in
questo primo porto nazionale,persistono tuttavia numerosi problemi sia in ordine alla funzionalità (troppe
manovre, un unico binario di uscita dal porto, la irrazionalità nella
composizione dei treni-blocco, la necessità di utilizzare il supporto dello
scalo merci Migliarina, il non funzionamento del nuovo parco ferroviario di
S.Stefano), che all'impatto ambientale (il binario di ingresso al porto nel
tratto tra Fossamastra e via Palmaria è adiacente all’abitato con gravi
problemi di inquinamento acustico anche perchè non elettrificato - il binario
tra cantieri e zona industriale del tutto inutilizzato è un’ingombrante
infrastruttura per la riqualificazione produttiva della zona).
La
programmazione in corso da parte FF.SS. prevede la realizzazione di un fascio
binari in loc. Canaletto e il raddoppio del binario esistente tra S.Bartolomeo
e Boschetti,con ciò duplicando la funzionalità del tratto e liberando il
binario lungo il viale S.Bartolomeo.
Inoltre
l’ASA logistica sta provvedendo ad integrare l’impianto di S.Stefano con il
porto della Spezia per ottimizzare il traffico ferroviario, nel contempo
migliorando la logistica complessiva, così potrà tendenzialmente non essere più
essenziale lo scalo Spezia Marittima la cui s dismissione è fondamentale per il riuso del 1° bacino
portuale.
Ulteriori
interventi non programmati, ancora da FF.SS., ma concertati dal Comune con
esse, riguardano il completamento del 3° binario Pontremolese da Boschetti alla
Spezia Centrale, al fine di rendere del tutto indipendente la linea tirrenica
dalla Pontremolese sino alla stazione centrale e consentendo una programmazione
d’uso della ferrovia anche per il trasporto metropolitano.
Un ultimo
intervento,il più consistente, riguarda la realizzazione della nuova stazione
passeggeri principale nello scalo merci di Valdellora, ove già esiste un
adeguato numero di binari allo scopo; con il riuso delle aree dismettibili
dell'attuale scalo merci sono certamente prevedibili tutte le funzioni legate aall'intermodalità.
Di questo fondamentale distretto di trasformazione si parla in altra parte
della relazione; esso costituisce elemento essenziale per il riordino