1.2. Il
progetto della viabilità provinciale
Il
sistema della viabilità provinciale ebbe un primo momento di ripianificazione
nel 1989, quando con il progetto di riuso dell’area IP il Comunbe della Spezia
propose una nuova viabilità in variante alla Statale Aurelia nel Territorio
provinciale (Val di Vara varainte nel tracciaro attuale - La Spezia tangenziale
urbana - Val di Magra variante Aurelia e Cisa in sponda sinistra).
Fu
inserito nel piano regolatore della Spezia il sistema della tangenziale oggi in
costruzione e la realizzazione di un nuovo nodo intermodale di scambio
ferro-gomma-bus nell’area IP. La progressiva redazione del Piano territoriale
di Coordinamento La Spezia - Val di magra ha messo in discussione la cosiddetta
proposta complanare, individuando come necessario, per problemi ambientali e di
spreco di territorio, massimizzare il riutilizzo delle strade esistenti nella
Val di Magra. La Regione Liguria, per altro, ha ulteriormente messo in
discussione la Variante Aurelia nel tratto Sprugola di S.Benedetto-Riccò per
motivazioni geologico-ambientali.
In
considerazioni di quanto sviluppatosi in questi anni il Comune ha rivisitato la
soluzione complessiva della viabilità provinciale, mantenendo fermo il sistema
della tangenziale di la Spezia con le tre previste penetrazioni in città (zona
Chiappa-Fossitermi - IP/Fontevivo-Felettino) e la connessione della stessa con
il sistema autostradale in loc. Boschetti; il completamento del sistema dello
svincolo Stagnoni - collegamento con S.S. Aurelia ai Boschetti, la nuova dogana
negli svincoli autostradali - l’asse per il porto cui si aggiunge un nuovo
ingresso a raso per il terminal di levante, la viabilità per Lerici.
Nelle
relazioni col sistema autostradale si ritiene necessario in Val di Vara un
nuovo casello autostradale in loc. Cavanella di beverino, connesso alla
variante alla Statale Aurelia, che si propone corra da Sprugola di S.Benedetto
nella Val Graveglia fino a ricongiungersi alla attuale statale in loc.
Padivarma (il casello Spezia Ovest e la variante Aurelia scolmano di traffico
la bretella autostradale di S.Stefano - La Spezia nella direzione da e per
Genova - km.8 anzichè km.21).
In Val di
Magra è necessario completare lo svincolo di Fornola per rendere possibili una
serie di funzioni di collegamento (La Spezia-Follo e La Spezia-Ressora) e
connesso ad esso la ristrutturazione della provinciale della Ripa dotandola di
caratteristiche di strada statale.
Alla
Spezia si prevede lo svincolo in loc. Pianazze, già individuato dal PRG vigente
per scolmare del traffico pesante e leggero la bretella autostradale nel tratto
urbano e contestualmente completare la viabilità alternativa all’Aurelia nel
tratto Termo-Boschetti. Questa soluzione restituisce l’attuale Aurelia a
caratteristiche di strada residenziale per i quartieri di Levante.
Il
sistema di accessibilità per la città, così come disegnato, prevede, oltre alla
esistente bretella autostradale, tre direzioni:
- Alta Val di Vara (casello Spezia Nord - S.S. Aurelia in
Val Graveglia);
- Bassa Val di Vara (variante S.S. 330 Buonviaggio - Ponte
Ceparana - Felettino - connessione con
tangenziale della Spezia);
- Bassa
Val di magra (variante S.S. 432 Romito - connessione con la variante
Stagnoni-Muggiano);
In Val di
Magra si propone una variante alla S.S. Aurelia in sponda destra che riutilizzi
strade esistenti dal ponte di Ceparana - provinciale Ripa - svincolo Fornola -
strada industriale Ressora - ponte Sarzana - provinciale per Marinella -
connessione con variante Aurelia in Toscana); in sponda sinistra si ritiene
sufficiente realizzare la viabilità industriale prevista dai PRG dei Comuni di
S.Stefano, Sarzana, nonchè i nuovi tratti Ceparana - Ponte di Caprigliola -
S.Stefano.