3.1.
Analisi della tipologia urbana periferica
La
lettura della periferia urbana ha permesso definito i caratteri strutturali
della morfologia urbana e del linguaggio edilizio:
- costituiscono tessuto
(a sviluppo edilizio chiuso od aperto) gli insediamenti pre-bellici con
prevalente connotazione storica;
- costituisce ambito
lo spazio urbano unificato da un percorso costituito prevalentemente da
edilizia del secondo dopoguerra, caratterizzati da uno sviluppo edilizio di
tipo aperto.
Dalla
lettura della periferia emerge un costante ac-costamento di interventi moderni
a preesistenze storiche, in una sequenza, continua e non uniforme, di valori
storici (in larga misura alterati) e inserti moderni. La presenza degli edifici
storici è riscontrabile anche laddove i processi di consolidamento e di
saturazione degli spazi urbani o di espansione post-bellici hanno carattere di
pervasività e di prevalenza. Ciò non ha permesso di isolare completamente da un
contesto storico diffuso costituito da manufatti preesistenti (siano essi
edifici o allineamenti fondiari di matrice rurale o periurbana), elementi di
"città moderna", fatti salvi i casi dei quartieri pianificati e il
completamento della maglia ortogonale tra centro e periferia. I dati
quantitativi sull’ edificato indicano, infatti, che nella sola zona periferica
gli edifici costruiti prima
del 1940 rappresentano circa il 38% di quelli esistenti. All'interno degli ambiti periferici il dato
quantitativo relativo all’edificato
storico è pari al 25% circa del totale degli edifici in
essi compresi. Questa diffusa storicità dell'insediamento urbano periferico
comporta la necessità di esprimere valutazioni non di valore assoluto, ma
"prevalente" nella lettura di ambiti e tessuti. In termini generali
la struttura urbana periferica risulta essere articolata nelle tre categorie di
riferimento:
1) tessuti a sviluppo edilizio chiuso edificati
prevalen-temente prima del 1940, che si collocano
principalmente lungo le dorsali storiche territoriali e compongono circa il 19% dell'edificato totale;
2) tessuti a sviluppo edilizio aperto edificati
prevalen-temente prima del 1940, distribuiti principalmente
lungo assi di impianto edilizio, che assommano al 24% del totale;
3) ambiti a sviluppo edilizio discontinuo prevalente-mente edificati dopo il 1940,
il cui edificato costituisce quantitativamente circa il 57% del totale.
Tav D.5B - caratteri tipologici degli ambiti
omogenei periferici |
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