3. Descrizione degli organismi terri-toriali elementari

1) Pitelli

- occupa la parte sud orientale del territorio comunale. In un primo tempo fu isolato dal resto del comune dalla fascia paludosa costiera e soltanto nell'800 fu collegato con la base militare della Spezia. Dalla Foce del Termo è possibile percorrere tutto il crinale prospiciente la piana di Melara scendendo a Pagliari, oppure collegarsi con Lerici dal passo delle Quattro strade; l’indagine agronomico-forestale ha individuato quattro Sub organismi: Colline di San Bartolomeo; Colline di Pitelli; Piano di Canelli-Pomara; Bersaglio – Valle Oscura.

Tendenze in atto e problematiche:

- Percorsi

a) gradonate e sentieri in abbandono per scarso utilizzo;

b) esiste un problema di viabilità e parcheggi nelle aree del centro storico;

-Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- tendenza ad occupare con manufatti impropri (baracche o similari) le aree di coltivo;

- degrado per la presenza di aree coltivate a discarica;

- estese aree a pineta percorse dal fuoco;

- Insediamenti e sviluppi

a) nuclei antichi e manufatti emergenti. Tendenza all'uso improprio di materiali, strutture e arredi;

b) sviluppi urbani con presenza di PEEP e di edilizia sparsa in località Rigazzara.

2) San Venerio

- forma la spalla orientale del territorio, la testata verso il Golfo del sistema di Vezzano. Fu attraversato dai percorsi di collegamento con la val di Magra che aggiravano Spezia utilizzando il crinale di Marinasco e di Vezzano. Oggi è attraversato da una strada che collega la piana di Melara con la foce di Buonviaggio. L’indagine agronomico-fore-stale ha individuato quattro Sub organismi: Brigliola; Gavatro–Calabria; Valle Tria; Montefosco.

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) gradonate e sentieri in abbandono per scarso utilizzo;

b) fra Buonviaggio e Limone-Melara la discontinuità e i limiti dimensionali della strada non consentono uno scorrimento adeguato del traffico veicolare.;

c) il carico insediativo costituito dai P.E.E.P. non trova uno sbocco adeguato su via Sarzana a causa dei sottopassi ferroviari;

d) il 3° lotto ANAS dal Felettino allo svincolo autostradale ha problemi di inserimento ambientale per la presenza di manufatti emergenti e di tessuti poderali di pregio;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- tendenza all'abbandono intorno ai Piani di Zona; alle aree occupate da edilizia di carattere urbano il località Brigola e Buonviaggio; nelle aree marginali come la val Tria;

- abbandono legato alla Fornace dismessa nella zona di Calabria;

- generalmente i tessuti agricoli terrazzati, coltivati e mantenuti, conferiscono all'ambiente una considerevole dignità paesistica che va perseguita anche in futuro;

- Insediamenti e sviluppi

a) nuclei antichi e manufatti emergenti. Tendenza nei nuclei storici all'uso improprio di materiali, strutture e arredi;

b) si registra una tendenza all'edificazione in area agricola con edilizia di tipo urbano, ossia con edifici che non hanno pertinenza territoriale;

c) tendenza dell'edificato urbano e periurbano a risalire le pendici collinari, oltre il limite della linea ferroviaria.

3) Isola

- occupa il settore nord orientale del territorio comunale a ridosso del Monte Albano. È attraversato da una strada di mezzacosta che collega il crinale del Golfo con la sella di Buonviaggio. Forma la riva sinistra della Dorgia, torrente principale della piana di Migliarina. L’indagine agronomico-forestale ha individuato due Sub organismi: Isola – Toracca; Pellizzarda – Berro;

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) gradonate e sentieri in abbandono per scarso utilizzo;

b) gli antichi percorsi, di dimensioni limitate, sono utilizzati impropriamente dal traffico veicolare locale;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

-sotto il profilo paesaggistico il territorio, strutturato a terrazze, dovrebbe essere mantenuto in tale forma anche a seguito di interventi agricolo-produttivi più consistenti;

- Insediamenti e sviluppi

a) tendenza nei nuclei storici all'uso improprio di materiali, strutture ed arredi;

b) tendenza all'edificazione in area agricola con edilizia di carattere urbano, ossia con edifici che non hanno pertinenza territoriale;

c) tendenza ad aprire nuove strade per servire edifici singoli con grave danno ai coltivi.

4 e 6) Costa dei Pini e Val Durasca[1]

- formano il confine settentrionale del territorio comunale animando un modesto sistema vallivo che si sviluppa nel senso dei paralleli costituendo, attraverso la foce di Marinasco, una delle comunicazioni fra val di Magra e Golfo senza passare attraverso Spezia. L’indagine agronomico-forestale ha individuato due Sub organismi: Costa dei Pini; Val Durasca.

Tendenze in atto e problematiche

-Insediamenti e sviluppi

a) tendenza nei nuclei esistenti all'uso di materiali, strutture e arredi non conformi alla specificità dei luoghi che richiedono invece linee e forme più modeste e semplici;

b) si nota la tendenza ad intensificare l'abitato, quasi una sorta di polarizzazione naturale, in corrispondenza del ponte che dà accesso alla polveriera militare;

c) l'acquisizione della servitù militare si configurerebbe come una opportunità speciale per avere un vero e proprio parco extraurbano per le attività del tempo libero, già strutturato.

5) Antoniana

- comprende il territorio delle valli minori che confluivano nella piana di Migliarina: Valdellora, Cappelletto, Rossano. Il sistema rappresenta il confine fra il crinale di Castel-lazzo, Vesigna e Sarbia (dipendenti dalla pieve di Marinasco) e quello di Monte Alba-no, Beverone insediato dai castelli di Isola e di San Venerio con la sua pieve. L’indagine agronomico-forestale ha individuato tre Sub organismi: Porta Isolabella-Quaresima; An-toniana-Zambarda-Castelletti; Montepertico-Monte Arsà-Valle della Dorgia.

Tendenze in atto e problematiche

-Percorsi

a) gradonate e sentieri in abbandono per scarso utilizzo;

b) la tendenza alla costruzione di percorsi isolati porta con sé la realizzazione di una rete di servizio di difficile inserimento ambientale;

c) l’abbandono temporaneo degli svincoli della variante Aurelia parzialmente realizzati hanno creato il degrado del territorio circostante;

-Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- il degrado del territorio agricolo di questo ambito collinare influisce anche sull'immagine urbana, assimilandola a un territorio periferico;

- Insediamenti e sviluppi

a) tendenza nei nuclei storici all'uso improprio di materiali, strutture ed arredi;

b) presenza di sviluppi urbani in corrispondenza della strada di crinale che forma l'abitato di Montalbano e in corrispondenza di Sarbia.

7) Foce

- il sistema è complesso perché investe tutta la valle settentrionale, avendo come asse portante la strada che, passando attraverso la Foce, collegava la Toscana con Genova, dividendolo in due sub-sistemi, uno di levan-te e uno di ponente, ricchi di insediamenti, di percorsi e di emergenze naturalistiche. L’indagine agronomico-forestale ha indivi-duato tre Sub organismi: Viano-Galereo-Lugo; Proffiano-Ligurzano; Costa di Murlo;

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) gradonate e sentieri in abbandono per scarso utilizzo;

b) gli antichi percorsi di dimensioni limitate, utilizzati impropriamente dal traffico veicolare locale, creano disagi soprattutto quando aumenta il carico insediativo: via Viano, Via Galere. Più complessa e con strozzature ineliminabili la viabilità di via Costa di Murlo al Vignale. Esiste infine il problema del collegamento con Pegazzano;

c) la Variante Aurelia ha lo svincolo sul T. Borzonasca con prosecuzione verso la città alle spalle di un insediamento compatto;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- i tessuti agricoli, costituiti da terrazzamenti in cotica erbosa e in pietra locale, presentano sovente fenomeni di degrado e di abbandono, soprattutto nelle aree di levante più sollecitate da interventi recenti;

- Insediamenti e sviluppi

a) tendenza nei nuclei storici all'uso improprio di materiali, strutture ed arredi;

b) tendenza all'espansione collinare e alla conseguente perdita di identità del territorio. La costruzione di edifici isolati comporta necessariamente la costruzione della strada per accedere al fondo obbligando, sovente, a con-sistenti opere di movimento di terra. Ciò comporta la necessità di limitare l'edificato alle pertinenze strette dei percorsi esistenti e degli incroci da loro determinati.

8) Visseggi

- il sistema si colloca a settentrione oltre il crinale del Golfo. Il confine comunale coincide con il fosso della Sprugola che sfocia nel bacino che si distende tra la Foce e San Benedetto. È un frammento dell'antico sistema di Carpena inglobato nel comune della Spezia;

Tendenze in atto e problematiche

-Percorsi

a) gradonate e sentieri scarsamente utilizzate ma in buono stato;

b) la strada, anche se di dimensioni modeste, è piacevole e adatta al luogo. Non si rilevano particolari problematiche a causa dello scarso insediamento dell'area;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- i tessuti agricoli non presentano fenomeni di degrado rilevanti;

- Insediamenti e sviluppi

a) tendenza all'uso improprio di materiali, strutture ed arredi.

9) Biassa-Monte Parodi

- il monte Parodi-Biassa è un insediamento collocato a occidente, strettamente collegato alla storia della città antica che domina da un pianoro protetto dai contrafforti del Pa-rodi e del Monte Santa Croce. La sua perti-nenza era ancora ad occidente sui pendii soleggiati della riviera e dipendeva stretta-mente dalla strada del crinale di Portove-nere. L’indagine agronomico-forestale ha individuato due Sub organismi: Monte Parodi; Biassa.

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) gradonate e sentieri. Alcuni sono in stato di abbandono, come la strada di mezzacosta che conduce alla Madonna della Guardia, altri sono utilizzati per escursioni;

b) le antiche strade militari soffrono, soprattutto nei giorni festivi per il carico di traffico veicolare;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- i tessuti agricoli per la loro struttura sono di grande pregio ambientale e versano in condizioni di degrado per mancato utilizzo;

- la presenza di cave di prestito collegate all'escavazione della pietra ha realizzato lungo la valle del torrente Biassa un paesaggio di pareti e di depositi che dovrà essere riqualificato. Il P.T.C.P. prevede, sotto il Coderone un’area di trasformazione che può essere utilizzata per questo scopi;

- Insediamenti e sviluppi

a) nel centro storico sono presenti fenomeni di abbandono e sono frequenti usi di materiali impropri.

b) presenza di numerosi manufatti emergenti in stato di abbandono o sottoutilizzati;

c) gli sviluppi urbani sono di modesta entità e sono stati realizzati in fregio al centro storico, in quanto unica zona appetibile sotto il profilo residenziale.

10) Fabiano-Coregna-Marola-Campiglia

- il sistema si articola in tre sub-organismi denominati ciascuno con il nome dell'insediamento principale, formando la spalla occidentale del Golfo. Sono separati, dalle cime dei monti S. Croce, Coregna, Castellana. Campiglia, come Biassa, è legata più che al Golfo alla soleggiata costa di Tramonti. L’indagine agronomico-forestale ha individuato quattro Sub organismi: Monte Santa Croce; Coregna; Castellana - Punta Ferro; Campiglia.

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) alcune dorsali principali sono interrotte.;

b) i percorsi di insediamento locale sfociano in viabilità continue e necessitano di aree per parcheggio;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- sono generalmente coltivati e in buono stato. Si nota una ripresa saltuaria dei coltivi abbandonati;

- le cave di prestito sono in gran parte dismesse e si pone il problema del recupero ambientale. Quelle più recenti sono di notevole impatto paesistico e contrastano con l'intenzione di favorire una più estesa fruizione turistica dei luoghi;

- Insediamenti e sviluppi

a) nei nuclei antichi si manifestano i segni di un utilizzo improprio di materiali e di strutture che degradano l'ambiente;

b) nella parte collinare gli sviluppi urbani dovrebbero essere contenuti e configurarsi come l'insediamento sparso di matrice storica.

11) Costa di Tramonti

- il sistema è acefalo. I centri di Schiara, Tramonti, Monesteroli altro non sono che re-sidenze temporanee degli abitanti di Biassa e Campiglia che vi risiedevano tempora-neamente per la coltivazione delle viti;

Tendenze in atto e problematiche

- Percorsi

a) alcune dorsali sono in cattivo stato e sarebbe necessario ripristinarle;

b) i percorsi di collegamento locale non devono essere incentivati, salvo quelli su monorotaia, come quelli esistenti nelle Cinque Terre.;

- Tessuti agricoli - aree boscate - altri usi del suolo

- sono generalmente coltivati anche se con fenomeni di abbandono che contribuiscono al degrado della stabilità dell'ambiente.

- Insediamenti e sviluppi

a) nei nuclei storici si manifestano segni di degrado a causa dell'introduzione di materiali non idonei come plastiche, ferro-tubi, strutture precarie di ogni genere, che fanno assomigliare tali manufatti alle favelas  sudamericane.



[1] Suddivisi in due sub-sistemi nello studio agronomico forestale vengono qui ricondotti ad un unico organismo.