2.3. Gli insediamenti storici e recenti
Gli
insediamenti sono in genere costruiti su percorsi di crinale e di mezzacosta o
su nodi di percorsi. Si distinguono in:
1) insediamenti storici
a loro volta fatti da:
a) edifici
isolati. Sono gli edifici e le aree che caratterizzano il paesaggio e
l’identità storica e culturale della collina spezzina. Sono identificati in:
- edifici
e/o complessi monumentali, di valore storico e architettonico con
destinazione d'uso non residenziale, già
classificati dal P.T.C.P. regionale come Manufatti Emergenti (ME) o da proporre
come tali; edifici (anche residenziali) vincolati dalla L. 1089 del 1939;
- edifici e/o complessi di valore storico e
documentario quali, ad
es., le mura, il sistema delle fortificazioni; edifici o complessi residenziali
o paleo-industriali;
- ville con parco/giardino. Sono residen-ze di campagna con
giardino, costruite all'interno di un latifondo. Gli edifici più evoluti
presentano i caratteri del palazzo. Possono essere affiancati da rustici e case
coloniche, dipendenti alla conduzione del fondo e al suo mantenimento. A volte
sono dotate di una cappella privata o di un piccolo oratorio. La parte
padronale è circondata da mura all'interno delle quali si impianta il giardino;
- aree di valore naturalistico-ambientale. Si tratta
di aree di pregio naturalistico-ambientale o per la loro configurazione
morfo-geologica (es. le aree carsiche, con doline e risorgive, le grotte etc.),
o per il loro assetto vegetazionale;
b) nuclei storici collinari e borghi costieri:
-
aggregati di corti. Insediamenti rurali formati da corti agricole
stratificate, senza la presenza di un elemento polare (chiesa o castello) che
le identifichi;
-
insediamenti di corti con polo. Sono insediamenti rurali di
origine medievale che si sviluppano in presenza di un nucleo fortificato o
religioso o di entrambi. La tipologia edilizia è a corte con stratificazioni fatte in epoche successive;
-
insediamenti complessi. Sono gli abitati più sviluppati dimensionalmente,
rappresentati dai centri storici collinari o costieri maggiori;
c) sviluppi storici. Comprendono i tessuti di impianto storico a
sviluppo edilizio aperto costituiti da edifici costruiti
lungo un percorso di adduzione al nucleo originario o lungo i percorsi storici
di interesse paesaggistico e ambientale.
2) insediamenti di sviluppo
recente a loro volta costituiti da:
a) tessuti recenti omogenei o disomogenei formati
da sistemi di edifici assimilabili alle espansioni periferiche, non
pianificati, cresciuti dall'accostamento casuale dei lotti edificabili. La
direzione di sviluppo non è solo quella del percorso ma anche da altri tratti
sulle linee di pendenza collinare;
b) tessuti pianificati recenti formati
dai Piani di Zona o assimilati che per dimensioni e tipologia non sono ritenuti
compatibili con l’ambito collinare;
c) insediamenti sparsi con tipologie edilizie
di carattere urbano in area collinare formati dalle parti del
territorio dove vi è una diffusa edificazione con tipologia a
villino con lotti di pertinenza minimi. Questo tipo di edificazione diffonde
nella collina il modo urbano o periurbano dell'insediamento con perdita dell’
identità del contesto.