PARTE III

Processi storici di formazione delle organizzazioni territoriali

 

1. La formazione del sistema territoriale spezzino

 

1.1. Sistema delle aree di mezzacosta

Con il passaggio da un utilizzo sporadico ad uno sfruttamento intensivo con insediamenti e opere colturali dei pendii collinari ha inizio la formazione del sisteme territoriale spezzino. Gli insediamenti occupano i crinali minori dove gli abitati sono collocati a mezza costa, sempre in posizione elevata rispetto alla valle e, in qualche modo, protetti da essa. Sono sempre collegati da strade che hanno l’andamento delle curve di livello e si dispongono sui versanti opposti della valle. Il centro è sempre in posizione dominante, in un luogo dove la particolare configurazione geomorfologica, collegata alla presenza dell’acqua e all’importanza strategica del sito, ne permettano la realizzazione. Il sistema di mezzacosta dà vita ad una civiltà prevalentemente agricola, radicata al territorio dal quale ricava il suo alimento e la sua ragione di essere. E’ una civiltà intermedia che non ha ancora abbandonato il sistema dei percorsi alti di crinale e che non si è ancora proiettata completamente verso il fondovalle, dove ha fissato, da tempo, i luoghi di scambio e di contatto con le popolazioni che abitano i versanti contrapposti del bacino vallivo. Attorno alle terre alte si dispongono gli insediamenti di mezzacosta e, in basso, le aree coltivate di pedemonte, più asciutte e quelle di piano più soggette all'esondazione.

Nella rappresentazione grafica qui a lato le linee nere tratteggiate rappresentano i sistemi di mezzacosta e alcuni collegamenti trasversali. La linea nera continua indica il principale percorso che attraversa l'Appennino, destinato al ruolo di asse portante della regione dato che rappresenta la prosecuzione della rivierasca tirrenica, divenuta in età romana la strada consolare Aemilia Scauri e poi via Aurelia. Potremmo anche definirlo una linea di demarcazione fra Liguria e Toscana in quanto è più occidentale degli attraversamenti appeninici di tipo "toscano".  La tavola rappresenta gli sviluppi territoriali compresi fra il sec. XI e XIV, quando i centri vallivi di Sarzana si espandono fino a diventare centri "urbani". Vezzano è sicuramente uno dei più importanti insediamenti della bassa Lunigiana e i suoi potenti Signori dominano su gran parte delle terre del Golfo. Essi, al culmine della loro potenza (sec. XI), possiedono tutte le colline che cingono la piana di Migliarina, fino a Carpena, Campiglia, Vesigna, Valeriano, Follo, Volastra nelle Cinque Terre, Portovenere e, verosimilmente, anche il territorio spezzino. I Signori di Vezzano si condividono il territorio con i Vescovi di Luni ed altre consorterie feudali derivate dallo smembramento del ceppo Obertengo che dominano sul crinale costiero della Liguria orientale spesso legati al vescovo di Genova.

 

 

 

TAV. C.3 – SISTEMA DELLE AREE DI MEZZACOSTA