Parte II
Caratteri
agronomico e ambientali del territorio extraurbano
1. L’assetto vegetazionale
L’assetto
vegetazionale è composto dai seguenti biotopi:
1) i boschi
che rappresentano un ecosistema caratterizzato da ricche e articolate comuni-tà
viventi (biocentesi), influenzate e regola-te da fattori ecologici naturali e
indotti (bio-topo). Il bosco è generalmente descritto co-me “luogo degli
alberi” in quan-to per di-mensione esso sovrasta ogni altra compo-nente biotica
presente e rappresenta una parte paesistica rilevante in quanto testimo-nia
l'attività dell'uomo sul suolo e la capaci-tà rigeneratrice del ciclo naturale.
Il bosco climax tipico è quello di leccio
che, tuttavia, come bosco puro, è riscontrabile solo in forme relittuali,
mentre risulta assai più frequente in consociazione ad altre piante forestali e
agrarie, segno che il territorio ha subito nutrite modificazioni. La maggior
parte dei boschi sono di conifere, rappresentate da popolamenti di pinus pinaster (piante non autoctone
introdotte dall’uomo) che, pur avendo una grande velocità di colonizzazione,
non rappresen-tano mai un bosco durevole a causa dell’ estrema fragilità
biologica. Gli esemplari di castagno
sono perfettamente integrati nell’ ambiente e rappresentano il frutto di
disse-minazioni spontanee recenti e di immissioni passate a scopi agricoli,
oggi abbandonate;
2) la
macchia è rappresentata da formazioni vegetali a boscaglia sempreverde, fitte
fino a diventare inestricabili, nelle quali predo-minano sufrittici, arbusti e
piccoli alberi, in una associazione più o meno duratura di transizione a forme
di climax diverse;
3) l’ambiente
della costa a diretto contatto con il mare è di notevole importanza dal punto
di vista biologico, per la rarità delle specie presenti.
TAV. B.2 - ASSETTO VEGETAZIONALE |
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