Capitolo III

 

Caratteri paesistici e fisici del territorio spezzino


Parte I

Il livello puntuale della pianificazione paesistica

 

1. Premessa

Il livello puntuale della pianificazione paesistica ha rappresentato l’elemento fonda-tivo per individuare la struttura morfologica dell’organismo urbano. La L.U.R., in parti-colare, ripropone i contenuti della precedente L.R. 6/91 che evidenzia la necessità di una lettura morfotipologica del territorio secondo gli indirizzi della delibera re-gionale n.78/94, articolandone il contenuto in alcuni elementi fondamentali così sintetizzati:

a)    una “lettura storico-interpretativa del territorio come riferimento progettuale”, volta a comprendere la stratificazione storica della realtà territoriale al fine di “comprenderne le ‘radici’ dei processi di trasformazione avvenuti nel tempo al fine di disciplinare e orientare le trasformazioni in atto e quelle potenziali";

b)    la necessità di una individuazione delle specificità locali nei termini di una lettura tipologica del territorio, al fine di “di-sciplinarne i modi d’uso in coerenza e va-lorizzazione con le peculiarità paesistico-territoriali ivi riconosciute” sia dal punto di vista strettamente insediativo, che da quello geomorfologico e vegetazionale;

c)    l’interpretazione della “forma del ter-ritorio come risultato dell’attività dell’uo-mo” che implica una “lettura organica del-le forme del paesaggio, in quanto deter-minate, oltreché dall’opera dell’uomo, dalle altre vocazioni d’uso di origine naturale dell’ambiente stesso (…) nonché dai modi storici d’uso del territorio”;

d)    una “concezione organica del paesaggio”, per cui ogni singolo elemento è inteso come parte di un sistema di scala più ampia, la cui conoscenza consente di comprendere le relazioni che legano le diverse componenti tra loro ed il ruolo che esse rivestono all’interno del processo evolutivo del territorio”.

Gli studi del PUC hanno fatto propria la metodologia relativa alla lettura del territorio dal punto di vista del “paesistico” (in alcuni casi ampliandola nei contenuti disciplinari come nel caso dell’area urbana), artico-landola e interpretandola nel seguente modo:

- l’Organismo Territoriale corrisponde ad una individuazione dell’insediamento nelle sue relazioni strutturali (storico-territoriali) di livello comprensoriale con il sistema territoriale circostante;

- l’Organismo Territoriale Elementare definisce e codifica gli elementi costitutivi degli insediamenti locali, all’interno del territorio comunale, evidenziando “le specifiche identità locali delle singole parti del territorio e le regole dominanti per selezionare i modi di intervento su di esse”;

- l’Unità Insediativa, che corrisponde al “riconoscimento (…) di singole parti del territorio antropizzato con proprie caratteristiche di organicità che derivano dalla connessione fra un determinato uso del suolo e un determinato insediamento, connessione sinteticamente rappresentata nelle forme riconoscibili del paesaggio”;

- il livello dei Tessuti Edilizi corrisponde a un’analisi delle parti costitutive dell’insediamento con l’approfondimento dei rapporti tra i lotti edificati e gli elementi strutturali dell’insediamento stesso (assi e poli) e “le diverse relazioni intercorrenti fra gli elementi che compongono l’edificato (edifici, lotti di pertinenza”. La lettura dei Tipi Edilizi è stata pertanto finalizzata alla ricerca “di elementi che accomunano, all’interno di una determinata area e di un determinato periodo storico, i modi di costruire e, nello stesso tempo, che li rendono diversi rispetto a qualsiasi altra situazione spazio-temporale”.

Facendo riferimento a questa griglia metodologica, il territorio comunale è stato suddiviso in territorio urbano e territorio extraurbano, identificando quindi due ambiti distinti di indagine e di approfondimento degli aspetti morfo-tipologici, secondo una coerente metodologia interpretativa.

Inevitabili, nel metodo, alcune specificità interpretative rispetto alle indicazioni della Delibera Regionale 78/94: in particolare per l’area urbana, nella quale si è operato a livello delle tipologie edilizie, dei tessuti e delle unità insediative, attraverso una specifica metodologia di analisi e di interpretazione del modello insediativo come meglio precisato in seguito.