Capitolo
I
Principi
metodologici generali
1. I nuovi modelli di pianificazione del territorio
Il PUC
del Comune della Spezia si distacca sostanzialmente, dal punto di vista
metodologico, dalla consuetudine dei Piani
di assetto di tradizionale contenuto tecnico-regolamentare, caratterizzati
dalla disciplina zonizzativa del territorio attraverso parametri di tipo
esclusivamente quantitativo basati su criteri di natura tecnico-fisica,
attuabili con normative indistinte nella loro sintetica omologazione
parametrica e quantitativa, e si caratterizza da un lato come un Piano di Struttura, dal contenuto
programmatico e, dall’altro, come un
Piano Attuativo. Il piano opera ad un analitico livello di dettaglio
attraverso specifiche indicazioni ordinatorie nelle zone in cui è necessario
subordinare ogni operazione edilizia a precisi criteri di valore ambientale,
storico-formali o funzionali. Nelle zone di più recente formazione, ad esempio,
il completamento edilizio, come la ristrutturazione urbanistica o edilizia
nonché i mantenimenti o le trasformazioni sono sempre in funzione della riqualificazione
dei tessuti edilizi nel rispetto dei caratteri morfologici di impianto e delle
preesistenze storico documentarie significative. Questo obiettivo, tuttavia,
non è rigido né deterministicamente derivante dalle analisi: esso viene
perseguito, con il PUC, attraverso un processo continuo di pianificazione di
tipo processuale, distribuito nel
tempo, articolato sulla base di precisi programmi operativi rispondenti al
principio della flessibilità delle opzioni offerte e della compatibilità con le
scelte fondative ed organiche di struttura, talvolta concertate, quando
occorre, con gli operatori privati onde garantire, in tempi brevi, il
raggiungimento congiunto degli obiettivi concordemente assunti nel quadro dei
principi pianificatori o programmatici dell’Amministrazione, sulla base delle
direttive di indirizzo definite dallo strumento urbanistico.